Glitter a volontà per Terzan 4 che si è mostrato all’obiettivo di Hubble in tutto il suo vivace scintillio: ecco qui il ritratto dell’ammasso globulare, scoperto nel 1968 e situato a oltre 26mila anni luce di distanza dalla Terra nella costellazione dello Scorpione.
I cluster globulari sono vasti agglomerati di stelle – tenute saldamente insieme dalla loro forza di gravità – e possono contenerne anche milioni di esemplari. L’area centrale di questi ammassi, caratterizzati da una forma tondeggiante, è particolarmente affollata e lo si può constatare appunto nel ritratto di Terzan 4.
Lo storico telescopio Nasa-Esa ha rivoluzionato le tecniche di studio dei cluster globulari. Infatti, i telescopi di terra non riescono ad analizzare le singole stelle in tali condizioni di affollamento, mentre i loro ‘colleghi’ spaziali sono in grado di distinguerle. Grazie alla sensibilità di Hubble, gli esperti sono riusciti a studiare gli astri che fanno parte di queste ‘grandi famiglie’, scoprendo anche come tali sistemi evolvano nel corso del tempo.
Il ritratto di Terzan 4, che deve il nome al suo scopritore (l’astronomo turco-armeno Agop Terzan), fa parte di una serie di osservazioni di Hubble mirate ad approfondire le caratteristiche degli ammassi globulari situati vicino al centro della Via Lattea. Infatti, questi cluster spesso sono sfuggiti alle indagini degli astronomi a causa delle nubi di gas e polveri che ‘volteggiano’ intorno al nucleo della nostra galassia; queste nuvole offuscano la luce stellare e rendono complesse le osservazioni in un processo che gli astronomi chiamano ‘estinzione’.
Terzan 4 è stato ritratto dalle fotocamere Acs (Advanced Camera for Surveys) e Wfc3 (Wide Field Camera 3), la cui sensibilità è stata in grado di superare l’estinzione; in questo modo gli studiosi sono riusciti ad acquisire dati importanti per tracciare l’identikit del cluster, quali età, forma, densità e struttura.
A questo link l’immagine nelle dimensioni originali.
Crediti immagine: Esa/Hubble & Nasa, R. Cohen