La Cina continua a passi da gigante la sua corsa allo spazio. Questa domenica Tianhe, il modulo centrale della nuova stazione spaziale cinese lanciato a fine aprile, è stato raggiunto con successo da un veicolo automatizzato che ha portato in orbita bassa carburante e rifornimenti per il futuro equipaggio. Tianzhou-2, questo il nome del cargo, ha raggiunto Tianhe otto ore dopo il lancio avvenuto da Hainan, un’isola nel Mar Cinese Meridionale.
Tianhe, letteralmente ‘armonia celeste’, sarà la terza e più grande stazione orbitale lanciata dal sempre più ambizioso programma spaziale della Cina. L’agenzia cinese prevede un totale di 11 lanci fino alla fine del 2022 per l’assemblaggio completo della stazione, che in totale avrà un peso di 70 tonnellate. Ma non è tutto.
Mentre la futura casa spaziale cinese vede la luce, tutto sembra pronto per accogliere il primo equipaggio già a fine giugno. Al momento è noto solo il nome della missione, che si chiamerà Shenzhou-12, mentre non sono stati ancora svelati i nomi degli astronauti. Sappiamo però che si tratta di tre uomini: a rivelarlo durante un’intervista all’emittente cinese CGTN è stato Yang Liwei, responsabile del programma di esplorazione umana cinese. Il quale ha annunciato che, pur se non nel volo inaugurale, la Cina prevede di inviare a breve anche astronaute donne sulla nuova stazione spaziale.
Intanto, come ci ha recentemente ricordato il rientro incontrollato del Lunga Marcia cinese, resta aperto il problema della regolamentazione internazionale dei sempre più frequenti lanci spaziali.