Lavori di sviluppo e consegna completati per il lanciatore Long March 7 Yaosan e per il veicolo spaziale cargo Tianzhou 2, arrivati ​​in anticipo allo spazioporto costiero cinese di Wenchang.

E’ stata la China Manned Space Engineering Office a dichiararlo in un comunicato dello scorso lunedì.

Anche se non è stata resa pubblica la cronologia dettagliata delle prossime missioni, la consegna del Long March 7 Yaosan e del cargo Tianzhou 2, nello spazio porto dove è già presente il modulo Tianhe (Armonia Celeste), fanno ritenere che le previsioni di lancio dovrebbero rispettare le intenzioni di programmazione previste nel 2021.

La Cina, se tutto verrà confermato, dovrebbe lanciare Tianhe verso la fine di aprile, la missione Tianzhou-2 per metà maggio e Shenzhou-12 potrebbe essere lanciato già a giugno.

L’obiettivo finale da raggiungere, con ben 11 lanci tra il 2021 e 2022, porterebbe alla realizzazione dell’ambizioso programma di occupazione permanente dell’orbita bassa made in China.

La missione Tianzhou-2 fornirà a Tianhe propellente per mantenere la sua altitudine orbitale e rifornimenti per ospitare gli astronauti.

La missione Shenzhou-12, che verrà lanciata con un razzo Long March 2F da Jiuquan, invierà successivamente tre astronauti per il modulo centrale di Tianhe.

Nel frattempo, sono 12 gli astronauti in addestramento per le quattro missioni previste con equipaggio, che contemplano rotazioni di sei mesi.

Gli esperimenti pianificati includono progetti internazionali nei settori dell’astronomia, della medicina spaziale, delle scienze della vita spaziale, della biotecnologia, della fisica dei fluidi di microgravità, della combustione della microgravità e delle tecnologie spaziali.

L’avamposto orbiterà in una fascia compresa tra 340-450 chilometri per almeno 10 anni. L’inclinazione orbitale sarà a 43 gradi per consentire lanci con equipaggio da Jiuquan nel deserto del Gobi. La stazione potrebbe potenzialmente essere ingrandita fino a sei moduli, utilizzando moduli di backup.

In apertura: rappresentazione non ufficiale della nuova Stazione Spaziale Cinese (Crediti: Adrian Mann/bisbos.com)