Ieri 11 marzo il Falcon 9 della Space X ha eseguito con successo il lancio e la messa in orbita di altri 60 unità di satelliti Starlink. Decollato dallo Space Launch Complex 40 alla Cape Canaveral Space Force Station alle 9:13 – ora italiana-  lo  stadio superiore del razzo ha dispiegato il suo carico utile  65 minuti dopo il decollo.

Il bilancio della costellazione di satelliti Starlink per la copertura internazionale del servizio internet sale a ben 1200 satelliti operativi di cui 310 lanciati quest’anno. Cinque delle sette missioni Falcon 9 di SpaceX nel 2021 sono state dedicate a Starlink, con le altre due che lanciano Transporter-1 e il satellite per comunicazioni geostazionarie Turksat 5A. Con il lancio del Transporter-1 i primi 10 satelliti Starlink sono stati posizionati in orbita polare.

Continua la campagna di beta test che finora avevano verificato la funzionalità nella zona settentrionale degli Stati Uniti, Canada meridionale e parti del Regno Unito.

Durante la diretta del lancio la società ha dichiarato che sta ora espandendo il suo servizio al resto del  Regno Unito, compresi  Scozia e Galles. SpaceX  ha avviato il servizio anche in Germania  occidentale e nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, con piani di espansione in entrambi i paesi nelle prossime settimane.

“Better Than Nothing” così viene chiamato il beta test nel gergo della Space X  che viaggia con  velocità medie tra i 50 a 150 megabit al secondo con interruzioni occasionali. Monitorato il gradimento degli utenti nei forum on line, alcuni  hanno segnalato a volte velocità molto più elevate, superiori a 300 megabit al secondo con qualche intermittenza.