Si trova ad una distanza di 67 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione dello Scultore, e il suo aspetto sinuoso ricorda un turbine in movimento: è Ngc 613, una galassia a spirale barrata, che ha ‘posato’ per Hubble.
Nota anche come Eso 413-11 e Leda 5849, la galassia è stata immortalata dalla fotocamera Acs (Advanced Camera for Surveys) del telescopio. L’immagine finale deriva da un collage di scatti effettuati nel visibile e nel vicino infrarosso; sono stati impiegati 3 filtri per campionare le diverse lunghezze d’onda.
Ngc 613 è stata scoperta una prima volta nel 1798 da William Herschel, poi è stata riscoperta e catalogata da James Dunlop e infine è stata inserita da John Louis Emil Dreyer nel suo celebre repertorio ‘New General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars’, pubblicato nel 1888.
La galassia in questione è stata classificata come ‘a spirale barrata’, per la presenza di una barra di stelle ben definita che solca il suo centro e per le polveri che si ‘affollano’ nel suo ‘cuore’ intensamente scintillante. Un altro tratto distintivo di questo tipo di galassie è la presenza di lunghi bracci che si estendono ampiamente dal suo nucleo.
Le galassie a spirale barrata, tra cui anche la Via Lattea, sono alquanto diffuse: le mappature, infatti, riportano che circa due terzi delle galassie a spirale contengono una barra.
Studi recenti hanno messo in rilievo che le barre sono più comuni ora rispetto al passato, un dettaglio importante per ricostruire i processi di nascita ed evoluzione delle galassie.