Una mappa in 3 dimensioni del nostro vicinato cosmico. È il risultato del progetto Backyard Worlds: Planet 9 della Nasa che coinvolge una rete di 150.000 cittadini scienziati volontari a caccia di nuove nane brune. Lo sforzo congiunto di scienziati e cittadini volontari ha portato, infatti, alla definizione di una mappa aggiornata che include le nane L, T e Y  nelle vicinanze del sistema solare.

La mappa realizzata in 3D racchiude  525 nane brune di cui 361 nane brune locali di tipo L, T e Y in un’area che comprende un raggio di 65 anni luce con alcuni “vicini di casa” a soli 35 anni luce. Il lavoro di catalogazione è stato possibile grazie all’utilizzo del  telescopio spaziale Spitzer, tra gli osservatori più attendibili per lo studio delle distanze e delle posizioni delle nane brune.

Oltre alle scoperte dei cittadini scienziati , gli astronomi hanno utilizzato CatWise, un catalogo di oggetti di WISE e NEOWISE finanziato dalla NASA, per completare il loro censimento.

L’insolita presenza di rare nane brune come quelle di tipo L, T e Y con temperature simili a quelle dei pianeti extra solari, osservate nelle vicinanze del nostro Sole, ha posto degli interrogativi: è il nostro Sole ad essere posizionato in una zona “anomala” o invece  la presenza di questi oggetti può rientrare nella normalità del nostro sistema solare?

Per rispondere a questi interrogativi, gli scienziati dovranno attendere il James Webb Space Telescope che esaminerà questi misteriosi oggetti nel dettaglio della luce infrarossa. Anche la prossima missione SPHEREx, sempre della NASA, potrà avviare un’indagine a infrarossi per tutto il cielo.

Nuove osservazioni potranno contribuire a definire con maggior dettaglio le caratteristiche delle nane brune rare, considerate dagli astronomi oggetti di grande interesse anche per la comprensione degli esopianeti.

Il progetto Backyard Worlds: Planet 9 è in corso e aperto a chiunque in tutto il mondo voglia unirsi alla ricerca di oggetti cosmici  misteriosi grazie ai dati di osservatori spaziali.

 

L’immagine rappresenta la concezione artistica di una nana bruna, caratterizzata dall’atmosfera nuvolosa di un pianeta e dalla luce residua di una quasi stella.

Crediti: NASA / ESA / JPL