Passaggi decisivi per Esa e Nasa per la futura missione di esplorazione di Marte. Stiamo parlando di Mars Sample Return, un progetto congiunto che prevede la raccolta di campioni di polvere e rocce marziane e il successivo ritorno sulla Terra per le analisi.  Il progetto, sottoposto a uno studio di fattibilità nel 2019, sta compiendo passi avanti e la Nasa ha recentemente approvato un rapporto del Mars Sample Return Independent Review Board, istituito per valutare lo stato della partnership con l’agenzia europea.

Il board – il primo consiglio indipendente ad essere creato per una missione scientifica della Nasa – è composto da 10 tra ingegneri, scienziati, rappresentanti dell’industria e del mondo accademico. Nel dettaglio il consiglio ha formulato 44 raccomandazioni riguardanti la portata e la gestione del programma, l’approccio tecnico, il calendario e il profilo di finanziamento. La missione prenderà il via nel 2026 e durante la sua prima parte si avvarrà di Perseverance, in arrivo su Marte nel febbraio 2021.

Il rover di Mars 2020 raccoglierà alcuni campioni di roccia lasciandoli in appositi contenitori che verrano collezionati dal Sample Fetch Rover dell’Esa. Quest’ultimo li consegnerà attraverso i suoi bracci robotici al Mars Ascent Vehicle della Nasa, che li lancerà in orbita attorno a Marte. I campioni verrano infine catturati dall’Earth Return Orbiter dell’Esa che li custodirà in una capsula in attesa del ritorno sulla Terra che avverrà intorno al 2030.