I pianeti rocciosi, simili alla Terra, hanno maggior possibilità di esistere in sistemi planetari dove si trovino anche giganti gassosi freddi in orbite più ampie, simili al nostro Giove. È quanto emerso da una nuova ricerca, condotta da un team internazionale di scienziati del Max Planck institute for astronomy di Heidelberg, dell’Università di Berna e dell’Università dell’Arizona.

Il team di ricerca ha monitorato, attraverso le simulazioni, il ciclo di vita di 1000 sistemi planetari in fase di evoluzione da un disco protoplanetario. 

I risultati, che hanno evidenziato un numero significativo di sistemi planetari contenenti sia un Giove freddo che una super-Terra arida, hanno mostrato che la costellazione finale del sistema planetario è determinata principalmente dalla massa del disco protoplanetario, cioè dalla quantità di materia disponibile per l’accrescimento dei pianeti. Se il disco protoplanetario è massiccio, allora conterrà abbastanza materiale affinché si formi sia un pianeta simile alla Terra in un’orbita intermedia, sia uno simile a Giove nella zona fredda ed esterna. 

Per il momento questi risultati rimangono teorici, finché non entreranno in gioco i nuovi strumenti di prossima generazione con i quali sarà possibile verificare con osservazioni quanto emerso.