Vengono dal Marocco e dal Sudan, i diamanti al centro di un nuovo studio internazionale guidato dall’Università di Padova e appena pubblicato su Pnas. La loro vera origine però va cercata molto più lontano: questi preziosi materiali sono infatti giunti sul nostro pianeta intrappolati da meteoriti, a loro volta prodotti nello spazio a seguito di violentissimi scontri tra pianeti.
Il team di ricerca ha analizzato in particolare tre frammenti di ureliti, meteoriti con una speciale composizione mineralogica. Qui gli scienziati hanno scoperto il più grande diamante extraterrestre mai trovato, delle dimensioni di un decimo di millimetro. Non solo. Le analisi microscopiche hanno fatto emergere anche la presenza di diamanti nanometrici, oltre a tracce di nanografite: elementi che gettano una nuova luce sull’origine di questi meteoriti. Secondo gli scienziati, i diamanti si sarebbero formati a seguito di fenomenali scontri cosmici avvenuti tra antichi pianeti ormai distrutti. Questo risultato smentisce le teorie precedenti sulla formazione dei diamanti all’interno di grandi mondi, come avviene sul nostro pianeta.
La composizione dei meteoriti analizzati suggerisce invece che lo shock prodotto dallo scontro abbia causato un aumento di pressione e temperatura tale da permettere la formazione di questi preziosi materiali. I diamanti cosmici sono quindi figli di antiche collisioni, e il loro studio può aiutare a comprendere meglio i violenti scontri che hanno contribuito a formare l’universo come lo conosciamo oggi.