Alcune zone del pianeta come il Kenya sono periodicamente colpite da siccità violente in grado di provocare danni ingenti alla popolazione e ai raccolti. Per far fronte a questo grave problema vengono solitamente usate le immagini satellitari per il monitoraggio delle condizioni dei pascoli e la salute della vegetazione che vengono valutate tramite il  Vegetation Condition Index (Vci). Queste informazioni vengono poi trasmesse alle autorità locali delle regioni semi aride del Kenya grazie a sistemi di allarme rapido. Tuttavia queste misure gestite dalla National Drought Management Authority (Ndma) consentono di intervenire solo quando la siccità ha già fatto danni producendo effetti devastanti sulle popolazioni locali e sulla vegetazione.

Ora un team di ricercatori dell’Università del Sussex ha sviluppato Astrocast, un programma in grado di prevedere con precisione i periodi di siccità nell’Africa orientale, fino a dieci settimane prima. Astrocast consente tempi di reazione più rapidi che favoriscono la proattività e gli interventi prima che la situazione possa degenerare. Lo studio è stato pubblicato su  Remote Sensing of Environment.  Gli scienziati si sono serviti di un team interdisciplinare di data scientist composto da astronomi , matematici e geografi che hanno elaborato i dati presi direttamente dai telescopi spaziali per poi utilizzare metodi statistici per prevedere le condizioni meteorologiche estreme.

«In molti casi – commenta Pedram Rowani autore dello studio – i primi segni di  siccità possono essere visti sulla vegetazione naturale monitorata dallo spazio. Il nostro approccio misura il Vegetation Condition Index  passato e presente, un indicatore basato sull’immagine satellitare e spesso usato per identificare le condizioni di siccità per comprendere le tendenze e il comportamento generale del Vci nel tempo per prevedere cosa potrebbe accadere nel futuro».

La decisione di creare un programma come Astrocast è stata fortemente incoraggiata dalle associazioni umanitarie che sono costantemente alla ricerca di metodi sempre più efficienti per gestire le difficili condizioni climatiche di certe zone del pianeta.  L’Ndma del Kenya fornisce già bollettini mensili sulla siccità per ogni contea in cui sono stati rilevati cambiamenti nella vegetazione e  tali report vengono utilizzati per prendere decisioni sull’opportunità di dichiarare o meno un’allerta siccità. Grazie ad Astrocast questi bollettini potrebbero includere previsioni più accurate sul Vegetation Condition Index per dare agli agricoltori il tempo di prepararsi.

«Usiamo spesso statistiche all’avanguardia e approcci di apprendimento automatico per interpretare i nostri dati astronomici -conclude Seb Oliver co fondatore di Astrocast –  in questo caso abbiamo usato approcci di apprendimento automatico e siamo stati in grado di prevedere lo stato della vegetazione fino a dieci settimane prima. I nostri report potrebbero essere utilizzati per definire un nuovo sistema di allerta  che consenta ai leader delle contee di prendere decisioni in anticipo e quindi di prepararsi meglio. Ma queste informazioni potrebbero essere utilizzate anche da organizzazioni umanitarie come la Croce Rossa del Kenya e da altre organizzazioni come il Kenya Met Department. Agire d’anticipo è la chiave del successo in queste situazioni».

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