Esplorando l’Universo con i grandi telescopi da Terra e dallo spazio. Questo il titolo della nona conferenza on line organizzata da Missione USA in Italia e Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito dell’iniziativa From Home To Space.
Ospite dell’incontro, che si è svolto giovedì 14 alle 15 e trasmesso sul profilo youtube dell’Ambasciata Usa in Italia, il direttore dell’Osservatorio Astronomi di Roma dell’INAF, Lucio Angelo Antonelli, già a capo del SDSC dell’Agenzia Spaziale Italiana.
L’abstract del tema narra come l’astronomia moderna stia affrontando le nuove sfide della conoscenza dei misteri del cosmo attraverso la realizzazione di strumenti sempre più grandi e potenti che la tecnologia va mettendogli a disposizione. Se l’astronomia ottica è iniziata ormai quattrocento anni fa con le osservazioni di Galileo, il vero grande salto è avvenuto negli ultimi cento anni, grazie alla rapida evoluzione della tecnologia per realizzare i grandi telescopi ottici e alle nuove tecnologie che, a partire dalla seconda metà del ‘900, hanno permesso di osservare l’Universo a tutte le lunghezze d’onda della luce. I nuovi strumenti che caratterizzeranno l’astronomia dei prossimi decenni rappresentano il massimo della sfida che la tecnologia dell’uomo sa mettere in campo per osservare e comprendere sempre più in dettaglio quanto già pensiamo di conoscere o per svelare i misteri che il Cosmo ancora ci offre.