UNO STUDIO/Il risultato ottenuto grazie alla sinergia tra diversi telescopi. Tra gli autori diversi ricercatori dell’INAF
Redazione 19 luglio 2018
Rivelata la radiogalassia più lontana, a 12 miliardi di anni luce. Il risultato è stato ottenuto grazie alla sinergia tra il radiotelescopio indiano Giant Metrewave Radio Telescope (GMRT), il Very Large Array (VLA) in Nuovo Messico, il Gemini Multi-Object Spectrographs (GMOS) sul telescopio Gemini Nord alle Hawaii e la LBT Utility Camera in the Infrared (LUCI) sul Large Binocular Telescope (LBT) in Arizona.
Allo studio hanno partecipato diversi ricercatori italiani, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
“Le radiogalassie sono tra gli oggetti più interessanti dell’Universo e quelle ad alto redshift sono tra le galassie di più grande massa, spesso colte nel merging (fusione, ndr) con sistemi più piccoli”, dice Laura Pentericci dell’INAF di Roma tra gli autori dello studio. “Molte radiogalassie si trovano al centro di zone dove la densità di galassie è più grande della media e quindi sono probabilmente proto-cluster osservati nell’epoca iniziale di formazione. Per questi ed altri motivi si ritiene che le radiogalassie siano le progenitrici delle galassie giganti diffuse che si trovano al centro degli ammassi di galassie nell’Universo locale”, conclude.
I risultati della ricerca sono stati accettati per la pubblicazione sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society nell’articolo “Discovery of a radio galaxy at z = 5.72