VITA EXTRATERRESTRE/Oggi non c’è traccia di vita sul nostro satellite, ma in passato forse ci sono state le condizioni favorevoli per sostenere forme viventi primordiali. Lo studio su Astrobiology

Giulia Bonelli24 luglio 2018

Potrebbe esserci stata la vita nel passato del nostro satellite. È quanto afferma un nuovo studio coordinato dalla Washington State University, secondo cui circa 3,5 miliardi di anni fa la Luna presentava un’attività vulcanica in grado di liberare in superficie gas e vapore acqueo: due ‘ingredienti’ fondamentali per la nascita di forme viventi primordiali.

Lo studio, pubblicato su Astrobiology, è stato realizzato a partire dall’analisi di vari campioni lunari raccolti in passato dalle missioni Apollo. Questi dati, combinati con le osservazioni di missioni più recenti, hanno potato gli scienziati a ipotizzare che l’antica attività vulcanica abbia creato pozze d’acqua sulla superficie lunare e un’atmosfera abbastanza densa da mantenerla allo stato liquido per milioni di anni. “Se l’acqua liquida e un’atmosfera significativa erano presenti sulla giovane Luna per un considerevole periodo di tempo – commenta Dirk Schulze-Makuch, leader dello studio – pensiamo che la superficie lunare sia stata almeno transitoriamente abitabile.”

Questa ipotesi, che arriva a ridosso del 49° anniversario del primo sbarco sulla Luna, potrebbe essere confermata proprio dal futuro ritorno sul nostro satellite: secondo gli autori, le prossime missioni forniranno infatti importanti indizi sull’eventuale presenza di vita nel passato lunare.