Un sistema stellare binario trasformista che alterna nel tempo due diverse ‘personalità’. E’ quanto scoperto grazie ai dati raccolti dal telescopio Chandra della Nasa e dal Very Large Array della National Science Foundation che per dieci anni hanno tenuto d’occhio la coppia stellare CX1 situata nell’ammazzo globulare Terzan 5, situato a 20mila anni luce dalla Terra.

Lo studio pubblicato su The Astrophysical Journal evidenzia come il duo stellare, nel corso del tempo, si sia trasformato in un oggetto diverso per poi tornare dopo alcuni anni allo stato originale.

Le emissioni nei raggi X osservate da Chandra nel 2003 avevano mostrato una stella di neutroni (il residuo estremamente denso lasciato da un’esplosione di una supernova) in orbita stretta attorno a una stella simile al Sole ma con massa minore.

In sistemi binari di questo tipo, la stella di neutroni estrae materiale dalla compagna di massa inferiore in un disco circostante. Gli astronomi sono in grado di rilevare questi oggetti, chiamati “binari a raggi X a bassa massa” attraverso le brillanti emissioni X emanate dai dischi di accrescimento. Il materiale rotante del disco cade sulla superficie della stella di neutroni, che arriva a ruotare su stessa centinaia di volte al secondo. Alla fine del processo, il trasferimento della materia rallenta e ciò che resta nel disco viene spazzato via dal campo magnetico vorticoso della stella di neutroni, che diventa così una pulsar millisecondo.

Questo cambiamento di stato è testimoniato dalla variazione delle emissioni: quelle in banda X diminuiscono mentre compaiono impulsi radio associati alle rotazioni della pulsar.

Ed è ciò che Chandra e Vla hanno registrato tra il 2009 e il 2014, il primo rilevando un decremento dei segnali X e il secondo denunciando la presenza di onde radio, segno che il sistema binario si era trasformato in una pulsar millisecondo. Fin qui tutto regolare.

Ma quando nel 2016 Chandra è tornato a posare lo sguardo su CX1 ha osservato un nuovo cambio di stato: il sistema era tornato più luminoso nei raggi X. Si stava quindi comportando, di nuovo, come un binario a raggi X a bassa massa.

Ad oggi sono noti solo tre esempi confermati di sistemi con schema di comportamento Jekyll e Hyde, il primo scoperto è stato scoperto nel 2013.