Nuova prova per il razzo di punta di SpaceX. Il Falcon 9, che lancerà la capsula Crew Dragon con a bordo gli astronauti diretti verso la Stazione Spaziale, ha effettuato un fire static test presso il Kennedy Space Center, lo scorso 11 gennaio. I nove motori Merlin 1D del razzo si sono accesi alle 10:10 ora locale e poco dopo, Space X, ha confermato con un tweet che tutto si è svolto in modo nominale e che il razzo è pronto per la prossima tappa, l’inflight abort test che si terrà il prossimo 18 gennaio.

L’inflight abort, il test di interruzione del volo, metterà alla prova le performance del Super Draco il motore a razzo di cui è dotata Crew Dragon che dovrebbe essere usato per estrarre la capsula dal razzo in caso di problemi durante il lancio. La prova prevede la separazione di Crew Dragon dal vettore dopo il decollo, successivamente Crew Dragon aprirà i suoi paracadute per uno splashdown nell’Oceano Atlantico, a diverse decine di chilometri a largo della Florida.

Secondo quanto dichiarato da SpaceX, la separazione di Crew Dragon dal razzo avverrà tra gli 88 e i 103 secondi dopo il liftoff ad un’altezza compresa tra i 16,6 e i 27,8 chilometri e ad una velocità che potrebbe raggiungere Mach 2,5.

Il test di interruzione del volo è un momento cruciale per tutto il programma di SpaceX. Se tutto andrà per il meglio questo test verrà seguito da Demo-2, il primo volo di prova con equipaggio che porterà gli astronauti Bob Behnken e Doug Hurley verso la Stazione Spaziale.

Crew Dragon viene preparata per l’inflight abort test all’interno dell’hangar del Kenendy Space Center

 

Il primo stadio del Falcon 9 che verrà impiegato nell’inflight abort test denominato B1046, ha già effettuato tre lanci precedenti, tra maggio e dicembre 2018. Il secondo stadio invece, sarà un modello di prova ma non avrà un motore Merlin poiché l’interruzione del volo avverrà prima dell’accensione del secondo stadio.

Il lancio del 18 gennaio sarà l’ultimo per B1046. Secondo il rapporto compilato dalla Federal Aviation Administration, il primo e il secondo stadio si dovrebbero disintegrare dopo il lancio e le simulazioni di rottura, incluse nel report, hanno mostrato che i detriti dovrebbero cadere nell’oceano e SpaceX potrebbe riuscire a recuperarne alcuni.

«Il primo stadio del Falcon – ha dichiarato Elon Musk – verrà distrutto dal fuoco del drago. Abbiamo cercato di pensare a una strategia di salvataggio ma non abbiamo trovato soluzioni fattibili».