Come si formano le frane su Marte? Una nuova ipotesi mette in dubbio le teorie precedenti secondo le quali sarebbe stato il ghiaccio a esercitare un’azione modellante su di esse.

Il nuovo studio, condotto da un team della University College London, sostiene che la causa di tali formazioni è da ricercare negli strati di rocce instabili e frammentate nel sottosuolo marziano.

Attraverso i dati della missione Mars Reconnaissance Orbiter, il team ha analizzato le immagini di un sistema di fratture molto vasto situato nella regione nota come Valles Marineris – (ne abbiamo parlato qui) – nella zona equatoriale del pianeta, per capire come si sono formati alcuni solchi molto estesi, risalenti a circa 400 milioni di anni fa.

Le frane presenti sulla Terra, in particolare quelle sui ghiacciai, mostrano creste e solchi di forma simile a quelle marziane. Per questo motivo si pensava che le frane su Marte dipendessero anche da un substrato ghiacciato.

Ma, come spiega la prima autrice dello studio Giulia Magnarini: « Abbiamo dimostrato che il ghiaccio non è un prerequisito per tali strutture geologiche su Marte, che possono formarsi su superfici ruvide e rocciose. Questo ci aiuta a comprendere meglio la modellatura dei paesaggi marziani e ha implicazioni su come le frane si formano su altri corpi planetari tra cui la Terra e la Luna».

I risultati della ricerca evidenziano che uno strato di base rocciosa instabile e asciutto potrebbe provocare gli stessi solchi di uno strato ghiacciato.

Lo studio non esclude la presenza del ghiaccio su Marte ma ritiene che esso non sia stato necessario per formare le frane sulla superficie del mondo rosso.

Il team di ricerca include anche l’astronauta dell’Apollo 17,  Harrison Schmitt, ora professore dell’Università del Wisconsin Madison, che nel 1972 ha camminato sulla Luna acquisendo dati sulla geologia del suolo lunare.

Come dichiarato dal professor Schmitt: «Questo lavoro sulle frane marziane ci aiuta a comprendere anche le frane lunari, come quella che io stesso ho studiato durante la missione Apollo 17, situata nella valle del Toro-Littrow. I meccanismi geologici sulla Luna possono essere molto diversi da quelli di Marte, tuttavia i confronti spesso aiutano i geologi a comprendere caratteristiche simili. La ridistribuzione dei materiali nell’ambiente lunare nel corso del tempo ha modificato caratteristiche che alla fine si può ritenere assomigliare quelli documentati nello studio sulla frana marziana».

Lo studio è stato pubblicato su Nature Communication.