La giornalista e scrittrice Oriana Fallaci è stata una personalità fortemente critica, le sue posizioni spesso decisamente radicali e gli ultimi anni della sua vita furono indubbiamente segnati dalle polemiche sulla sua visione del mondo. Ma è indubbio che rappresenta una pietra miliare della letteratura italiana, e internazionale, del ‘900. Il suo sguardo giornalistico e letterario si è prevalentemente concentrato sulle guerre e le contestazioni, ma una “pausa” rilevante del suo lavoro la dedicò ad un’opera dell’uomo che fa parte della Storia: la conquista della Luna.

Oriana Fallaci dedicò quattro anni della sua vita a trascorrerla insieme agli astronauti, agli scienziati, ai tecnici che parteciparono a quell’impresa, a partire da quelli impegnati nei progetti Gemini e Apollo 11.

La scrittrice di Firenze acquisì una conoscenza davvero profonda delle ricerche che portarono l’uomo ad approdare sulla Luna. Come semplice giornalista, inviata dell’«Europeo» prima, come amica e confidente poi, ha assorbito in pieno il clima di sfida, non solo tecnologica, tra Stati Uniti e Urss. Ha osservato e compreso i mezzi tecnici e finanziari necessari alla partenza, al volo, all’attraversamento dell’orbita terrestre, all’atterraggio sulla Luna. Ha assistito alla selezione degli astronauti da lanciare nello spazio, rintracciandone le motivazioni principali.

È anche a questa esperienza che si riferisce il documentario a lei dedicato e diretto da Marco Spagnoli, il “nostro critico cinematografico preferito”. Il documentario fa parte della seconda serie di storie in video dedicato a grandi figure femminili del passato: la serie, chiamata Illuminate, è stata realizzata dalla società Anele in collaborazione con Rai Cinema e sarà trasmessa su Rai3: primo appuntamento con Oriana Fallaci. E il rapporto che la Fallaci aveva con lo spazio, la fascinazione che aveva esercitato su di lei e nei suoi lettori raccontando l’impresa, hanno spinto il regista a fare della sede dell’Asi la scenografia ideale dell’opera.

L’attrice Sabrina Impacciatore ci guida, attraverso i corridoi, le stanze, l’auditorium dell’Asi, a conoscere la figura di Oriana Fallaci attraverso alcuni testimoni che ebbero modo di conoscerla profondamente, a partire dall’astronauta Paolo Nespoli e poi il Generale Franco Angioni, Oliviero Toscani, Ferruccio De Bortoli, Pigi Battista e Giovanna Botteri.

Il documentario sarà trasmesso su Rai3 il prossimo 24 ottobre, ma verrà proiettato in anteprima nell’auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana, alla presenza del regista, dell’attrice Sabrina Impacciatore e di altri numerosi ospiti. L’anteprima, nell’ambito della rassegna #SpazioCinema, è aperta al pubblico fino ad esaurimento posti, basta cliccare qui e registrarsi.