LightSail 2 ha spiegato le proprie vele solari con successo. Partita a bordo del super razzo Falcon Heavy di SpaceX nella serata del 25 giugno con a bordo anche anche 24 satelliti progettati dalla difesa americana, la vela spaziale dovrà dimostrare la fattibilità della propulsione solare.
Nonostante le sue piccole dimensioni, simili a quelle di un tostapane con un peso pari a 5kg, LightSail 2 porta con sé una grande novità: la sua costruzione è stata finanziata da comuni cittadini, appassionati di astronomia, che hanno aderito all’iniziativa della fondazione americana Planetary Society.

La vela spaziale è partita alla volta dello spazio racchiusa in un piccolo satellite chiamato Prox-1 e a sette giorni dal lancio, come da programma, è stata rilasciata dispiegando i suoi quattro pannelli solari. Ora che anche le vele solari sono state aperte, la spinta della radiazione solare dovrebbe sollevarla a un’altezza di 700 chilometri.

Se LightSail-2 porterà a termine la sua missione, diventerà il primo veicolo spaziale ad aver raggiunto l’orbita prestabilita sfruttando solo della luce solare. Il risultato potrebbe spingere l’utilizzo della tecnolo​gia in future missioni di esplorazione spaziale, in particolare quelle dirette su asteroidi e comete.