Gli asteroidi sono ricchi d’acqua. Tutti i recenti studi su questi affascinanti e complessi oggetti del cosmo sembrerebbero confermarlo, ma ora ne abbiamo la certezza. Si tratta della prima misurazione diretta di tracce d’acqua su un asteroide: autori della scoperta, i due chimici dell’Arizona State University Ziliang Jin e Maitrayee Bose, che hanno analizzato i campioni provenienti dall’asteroide Itokawa raccolti dalla sonda spaziale giapponese Hayabusa.

I risultati, pubblicati oggi 1 maggio su Science Advances, rafforzano la teoria secondo cui l’acqua sulla Terra sia stata trasportata proprio dagli asteroidi. Secondo gli scienziati, addirittura metà dell’acqua presente negli oceani terrestri potrebbe avere questa origine.

“I campioni che abbiamo esaminato – commenta Jin – erano più ricchi d’acqua se confrontati con la media degli altri oggetti del sistema solare interno.” Queste osservazioni si riferiscono in particolare a 5 frammenti di Itokawa, concessi dall’agenzia spaziale giapponese Jaxa all’università statunitense.

La “firma” acquosa è stata trovata grazie al pirosseno minerale, un materiale che sulla Terra è associato appunto alla presenza di acqua. Per studiarne le caratteristiche nei frammenti di asteroide, ciascuno spesso meno di un capello umano, Jin e Bose si sono serviti di un sofisticato spettrometro di massa, il NanoSims (Nanoscale Secondary Ion Mass Spectrometer).

Questa misurazione ha mostrato che, inaspettatamente, i campioni erano più ricchi d’acqua del previsto: il che suggerisce che anche asteroidi considerati “secchi” come Itokawa possano in realtà contenere più tracce liquide di quanto si pensasse.