E’ ai blocchi di partenza l’edizione 2019 National Geographic Festival delle Scienze di Roma. Dall’8 al 14 aprile l’invenzione sarà il tema di fondo dei 500 appuntamenti all’Auditorium Parco della Musica e in altre zone della città tra in incontri, laboratori per bambini, mostre, spettacoli. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con il MIUR, promosso dall’Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma, il festival propone una variegata offerta divulgativa a cui contribuiscono l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, gli enti pubblici di ricerca, numerose istituzioni dedite alla scienza ed anche le Biblioteche di Roma con moltissimi Eventi off. La giornata iniziale si aprirà con lo Spazio, con la conferenza Opening Kenyote con Carolyn Porco, planetologa, ma anche con l’inaugurazione delle mostre, tra cui Scienza tra le nuvole, comics per la scienza, e con la musica de I Fagiolini in Leonardo, Shaping the invisible.
Nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il 50° anniversario dell’allunaggio, i 150 anni dalla creazione della Tavola periodica degli elementi, l’Asi partecipa al tema dell’invenzione, motore del progresso e della conoscenza, mettendo in campo scienza e tecnologie che guardano allo Spazio e al futuro della Terra. L’astronomia multimessaggera sarà la protagonista dell’incontro Il nuovo racconto dell’Universo mercoledì 10 alle 19.00. Paolo Giommi, astrofisico dell’Asi, Lucio Angelo Antonelli dell’Inaf e Piera Sapienza dell’Infn, moderati da Enrica Battifoglia, si confronteranno sulla nascita della nuova astronomia corale che ha avviato un’epoca nuova per lo studio del Cosmo, mentre giovedì 11, alle 17,30, Elisabetta Tommasi di Vignano, fisica dell’Asi, con Nicolao Fornengo, Infn, e Silvia Piranomonte, Inaf, con la moderazione di Matteo Marini faranno un salto all’indietro nel tempo, fino a 380 mila anni dopo il big bang, Alla ricerca dell’eco primordiale dell’Universo. Venerdì 12, alle 19,30, appuntamento con la Luna: a 50 anni di distanza, Piero Benvenuti, Commissario straordinario dell’Asi, Tiera Guinn Fletcher, Rocket scientist Nasa, e Franco Ongaro, Esa, parleranno dello sbarco sulla Luna e dei suoi retroscena. Moderati da Rossella Panarese, in Dietro l’Allunaggio i tre relatori d’eccezione tratteggeranno le tappe del progresso tecnologico che ha portato a raggiungere il nostro satellite.
Tripletta di incontri sabato 13. Alle 11,00 tre planetologhe per Pianeti a confronto in un appuntamento tutto al femminile: Eleonora Ammannito, Asi, Valentina Galluzzi, Inaf, Stefania Amici, Ingv, moderate da Elisa Nichelli. Alle 12,00 sarà la volta di Italia marziana, il presente e il futuro dell’esplorazione del Pianeta rosso e la sfida della scienza e dell’industria italiana, nel dibattito tra Enrico Flamini, già Chief scientist Asi, tra gli scopritori del lago di acqua salata su Marte, con Francesca Altieri, Inaf, Alberto Battistelli, Cnr Iret, Simone Dell’Agnello, Infn Lnf, moderati da Francesco Rea. Alle 17,30 Avatar robotici e Cyber compagni saranno i protagonisti di Robotica per lo Spazio, con Francesco Longo, ingegnere dell’Asi e Nikolaos Tsagarakis dell’IIT, per scoprire tutto sugli alleati dell’uomo nelle nuove esplorazioni, dai robot Centauro e Walk Man, ai rover su Marte, con la moderazione di Jaime D’Alessandro. Ultimo appuntamento domenica 14 alle 18,00, Prospettive spaziali, Simona Zoffoli dell’Asi, con Angelo De Santis, Ingv, Riccardo Lanari, Cnr Irea, Marco Pallavicini, Infn, moderati da Marta Meli, racconteranno degli occhi tecnologici che orbitano intorno al nostro pianeta, intenti ad osservare l’evoluzione della superficie terrestre, ma anche le particelle di origine cosmica per una comprensione del nostro Universo.
L’Asi partecipa anche agli Eventi off, con La scoperta dell’acqua salata su Marte alla Biblioteca Laurentina, nell’ambito del Progetto Eureka delle Biblioteche di Roma. Enrico Flamini dell’Asi e Francesca Altieri, Inaf, moderati da Marco Galliani dell’Inaf, racconteranno la loro straordinaria scoperta di acqua liquida salata sul Pianeta rosso. Tutte le iniziative ricadono nel programma capitolino Roma città dell’intelligenza, per una divulgazione della scienza diffusa nella città di Roma, tutto l’anno. Qui il programma.