Pensato per lettori dagli otto anni in su Perché la Terra ha la febbre, di Federico Taddia e Elisa Palazzi per la collana Teste Toste di editoriale SCIENZA, casa editrice del gruppo Giunti, è una piccola cassetta degli attrezzi per giovanissimi ambientalisti.
Il tema è senz’altro d’attualità e la narrazione avviene esclusivamente con le domande incalzanti di Federico Taddia, ideatore della collana Teste Toste, a Elisa Palazzi, laureata in Fisica e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, studiosa di cambiamenti climatici.
Una lettura consigliata per docenti, genitori e bambini per non avere più dubbi sui tanti argomenti che riguardano l’inquinamento atmosferico, il clima, l’effetto serra e su come questi cambiamenti possano incidere sulla vita umana, animale e delle piante. Domande spontanee ma che sono pensate per condurre il lettore a comprendere l’allarme di molti scienziati sul riscaldamento globale e fornire risposte a prova di scienziato per chi nega che siamo di fronte a un problema serio e globale.
Le illustrazioni di Antongionata Ferrari che anticipano le domande per ciascun argomento trattato, rendono le immagini evocative dello stato emotivo di animali, piante, uomini e donne e pure di parole come atmosfera, carote di ghiaccio, permafrost, inquinamento e CO2. La fantasia di Ferrari traduce l’interrogativo “Se il clima cambia, cambiano anche gli animali?” in disegni di cervi, coccodrilli, leoni e uccelli tutti ben vestiti e con la valigia in mano a significare che la rapidità con cui la temperatura è aumentata li sta costringendo a un improvviso cambio di abitudini.
Non è un caso che le domande e le curiosità sono il motore di chi la scienza la realizza. Per questo Elisa Palazzi e Federico Taddia ben riescono nell’intento di trasmettere metodo e curiosità nel lettore che non può che rimanerne affascinato, oltre che dalle risposte anche da come la scienza dei satelliti o i modelli matematici entrino a pieno titolo nel tool dello scienziato che non argomenta per sentito dire o per convinzione ma solo con numeri e riscontri.
Nel libro gli autori arrivano in soccorso dei quesiti che i giovanissimi lettori potrebbero porsi parlando dei cambiamenti climatici, derivati da inquinamento da emissioni delle centrali elettriche, delle industrie e dell’eccessivo utilizzo delle automobili. Nelle risposte troviamo il messaggio più importante di questo piccolo vademecum che suggerisce la conoscenza come anticamera della responsabilità. Fare car sharing per andare a scuola o scegliere di andare a piedi o in autobus è un piccolo gesto di consapevolezza utile a guarire il nostro pianeta Terra, ammalato e con la febbre alta.