Il governo Trump annuncia un taglio di budget da 480 mila dollari alla Nasa per l’anno fiscale 2020. Questo è quanto emerge dal piano di spesa pubblicato l’11 marzo dall’amministrazione americana. Il taglio non riguarda le future missioni di esplorazione umana sulla Luna e Marte ma i programmi education e lo sviluppo dello Space Launch System (Sls) il razzo che trasporterà la navicella spaziale Orion, insieme al Wide-Field Infrared Survey Telescope.
La nuova proposta di budget per l’anno fiscale 2020 fornirebbe alla Nasa 21 miliardi di dollari. La notizia, però, non sembra aver scoraggiato l’amministratore dell’agenzia spaziale americana, Jim Bridenstine, che durante una conferenza stampa al Kennedy Space Center si è mostrato entusiasta del budget messo a disposizione per i futuri programmi di esplorazione umana, definendolo “uno dei più consistenti mai registrati”. Entro dieci anni, la Nasa punta a realizzare una stazione orbitante, il Lunar Orbital Platform Gatway, con l’obiettivo di studiare lo spazio profondo da una stazione spaziale umana.
La prima missione dimostrativa è in programma nel 2024 e testerà la capacità di discesa sulla superficie lunare. Seguirà una seconda missione di prova nel 2026, per sperimentare il sistema prima dell’arrivo degli astronauti, previsto nel 2028. Nel budget approvato, inoltre, rimane intaccata la missione Mars2020.