Un gruppo di ricercatori dell’University of Central Florida ha realizzato uno studio che getta le basi per la creazione di standard per le superfici extraterrestri. Il materiale in questione – si legge nello studio – spazia dal terreno lunare alla polvere marziana con una particolare attenzione verso quello che compone la superficie degli asteroidi. «Secondo molti studiosi del settore – afferma Phil Metzger, autore dello studio – l’economia mondiale dedicherà sempre più risorse alla space economy nei prossimi 30 anni, per questo motivo è importante dedicare tempo a questi studi».
I ricercatori hanno delineato gli standard per il materiale presente sulle superfici extraterrestri per poi applicarli a una superficie appositamente creata nell’Exolith Lab Center for Lunar e Asteroid Surface Science. Durante la prima fase dello studio, Il team ha misurato la composizione mineralogica, la densità delle rocce e la loro resistenza meccanica. Successivamente, gli studiosi hanno confrontato i risultati ottenuti con le misure di un campione di meteorite caduto in Francia nel 1864. La superficie creata dagli scienziati ha ottenuto una corrispondenza pari al 96% con il meteorite francese.
Il test ha avuto un riscontro positivo e la superficie creata in laboratorio ha altissime corrispondenze con quella originale proveniente da un oggetto celeste. Studi di questo genere saranno molto utili per le aziende che hanno intenzione di intraprendere le attività di estrazione minerarie sugli asteroidi, dato che potranno eseguire dei test sulla resistenza delle strutture già da terra. I limiti per ricerche del genere sono sicuramente i costi elevati e la scarsa reperibilità dei materiali in grado di riprodurre fedelmente una superficie extraterrestre.