Realizzato come prototipo in soli tre anni e con un costo ridotto rispetto a una missione tradizionale di osservazione della Terra, il Satellite Meteorologico Artico (Arctic Weather Satellite) sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea ha già conquistato il titolo di ‘eccellenza’ nelle previsioni meteorologiche a brevissimo termine e nowcasting nell’Artico e in tutto il mondo.
Lanciato solo sette mesi fa, questo piccolo ma innovativo satellite è dotato di un radiometro a microonde a scansione trasversale a 19 canali; la sua missione è raccogliere i profili dettagliati di temperatura e umidità in tutte le condizioni meteorologiche. Nonostante il suo nome, l’Arctic Weather Satellite effettua misurazioni a livello globale e i suoi dati sull’umidità sono particolarmente preziosi per le previsioni meteorologiche nell’Artico, dove le concentrazioni di vapore acqueo possono cambiare rapidamente. Il suo radiometro a microonde include un canale di sondaggio rivoluzionario a 325 GHz (mostrato nell’immagine), una frequenza mai utilizzata prima per le previsioni meteorologiche operative. Le valutazioni confermano anche il suo potenziale per nuove misurazioni del ghiaccio nelle nuvole che porterebbero benefici all’accuratezza delle previsioni meteorologiche.
Ma l’impatto di questo piccolo satellite prototipo va ancora oltre, dando prova di come l’approccio ‘New Space’ potrebbe essere applicato a una futura costellazione di satelliti simili, come la Eps-Sterna. Se questo primo prototipo funzionasse come pianificato, rappresenterebbe, infatti, il precursore della costellazione di satelliti Eps-Sterna, che l’Esa costruirebbe per Eumetsat.
Le prestazioni dell’Arctic Weather Satellite vengono esaminate da una serie di uffici meteorologici europei, oltre che da Eumetsat. I feedback finora raccolti sul funzionamento della strumentazione del satellite sono estremamente positivi, al pari di altri strumenti europei, americani e cinesi simili in orbita.
«Abbiamo dimostrato che un piccolo satellite, che pesa solo 125 kg, può eguagliare le prestazioni delle grandi missioni meteorologiche – ha concluso Ville Kangas, Project Manager del satellite meteorologico artico dell’Esa – E poiché siamo in una fase relativamente iniziale, i dati devono ancora essere ulteriormente corretti e analizzati, quindi ci aspettiamo che il satellite meteorologico artico brilli ancora di più nei mesi a venire».
Foto in alto: Il radiometro a microonde del satellite meteorologico artico include un canale di sondaggio rivoluzionario a 325 GHz, una frequenza mai utilizzata prima per le previsioni meteorologiche operative.
Foto a destra: il satellite meteorologico artico.
Crediti: Esa