Nane brune con colorazioni “beat”. È quanto rilevato da un team di astronomi guidati da Daniel Apai dell’Università di Tucson, in Arizona. Lo studio è pubblicato su Science.

Usando dati da osservazioni con telescopi spaziali, i ricercatori hanno rilevato una mutevole luminosità nell’infrarosso di un campione di stelle nane brune rivelando un motivo “beat” causato da nubi che circolano nella loro atmosfera.

Le nane brune sono stelle con masse poco superiori ai pianeti giganti, e le loro atmosfere hanno molto in comune con questi. La luminosità nell’infrarosso varia in modo insolito nel tempo in molte nane brune, ma fino ad oggi non si erano trovate risposte convincenti a spiegare questi fenomeni.

Utilizzando i dati raccolti dal telescopio spaziale Spitzer, Apai e gli altri partecipanti allo studio hanno esaminato i cambiamenti di luminosità di un gruppo di nane brune durante un totale di 192 rotazioni complete. Le analisi hanno dimostrato che le atmosfere delle nane brune contengono zone nuvolose, sostanzialmente simili alla circolazione di nubi a “nastro” visibili nelle immagini all’infrarosso del pianeta Nettuno. Mentre queste bande di nuvole ruotano, le piccole differenze di velocità tra loro producono quello che potremmo definire una composizione in stile “beat”, come quelle conosciute nella musica, meccanismo che spiega la mutevole luminosità infrarossa.