Una sorta di ‘occhio del ciclone’ accompagnato da un ‘girotondo’ di nuvole: così si è presentato all’obiettivo di Cassini, che ha realizzato un’immagine dal sapore ipnotico, il polo nord del sesto pianeta del Sistema Solare. La foto, resa pubblica in questi giorni, è stata scattata il 26 aprile 2017, il giorno in cui la sonda – che vanta un forte contributo italiano ed è stata realizzata in collaborazione tra Nasa, Esa ed Asi – ha iniziato le manovre che la condurranno al termine della sua missione. Un mese circa dopo lo scatto, il 24 maggio 2017, l’emisfero nord di Saturno è entrato nel solstizio d’estate e da allora è costantemente illuminato dalla luce solare.
L’immagine (qui in alta risoluzione) è stata scattata con lo strumento Wac (Wide-Angle Camera), ad una distanza di circa 267mila chilometri, e guarda verso il versante soleggiato degli anelli da 44 gradi al di sopra del loro piano. Cassini ha impiegato un particolare filtro che lascia passare le lunghezze d’onda del vicino infrarosso centrate a 752 nanometri. La sonda, battezzata con il nome di Gian Domenico Cassini, l’astronomo che scoprì la divisione negli anelli di Saturno e quattro delle sue 62 lune, sta per giungere al termine del suo ‘mandato’.
Lanciata quasi vent’anni fa (15 ottobre 1997), tra poco più di due settimane – il 15 settembre – si tufferà nell’atmosfera del pianeta per l’atto conclusivo della missione, il ‘Grand Finale’. Cassini, che per raggiungere Saturno ha impiegato quasi sette anni ed ha percorso oltre tre miliardi e mezzo di chilometri, ha orbitato intorno al pianeta per più di 13 anni, dando un contributo fondamentale nello studio del corpo celeste e del suo complesso sistema di satelliti naturali ed anelli.