Passeggiata spaziale numero 200 nella storia della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Quattro ore e tredici minuti durante le quali il comandante dell’Expedition 51 Peggy Whitson e il tecnico di volo Jack Fischer sono stati impegnati in una lunga serie di attività extraveicolari (EVA).
Tra queste l’installazione di un connettore per fornire dati su l’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS), il “cacciatore di antimateria” agganciato alla ISS dal 2011, esperimento al quale l’Italia prende parte con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e che nel corso dei sei anni a bordo della stazione ha registrato circa 80 miliardi di collisioni di raggi cosmici.
Durante l’EVA dello scorso 12 maggio – la prima per Jack Fischer e la nona per Peggy Whitson, che detiene il record assoluto per il maggior numero di passeggiate spaziali effettuate da una donna astronauta statunitense – gli astronauti hanno inoltre sostituito un box avionico che fornisce connessioni elettriche ai vari esperimenti scientifici e installato uno scudo di protezione sul Pressurized Mating Adapter-3 che servirà come punto di approdo per le future navette commerciali con equipaggio.
Sono 1247 le ore di lavoro spese al di fuori della stazione dal 1998 a sostegno dell’assemblaggio e della manutenzione del laboratorio orbitante internazionale che ruota intorno alla Terra a 400 km d’altezza e a 28mila chilometri all’ora.