Luminarie, ghirlande e fiocchi di neve in ‘salsa’ cosmica: è questo l’aspetto con cui si presentano alcuni oggetti celesti, scelti dal team della missione Chandra per una galleria d’immagini in linea con il clima festivo di questi giorni. I soggetti immortalati sono sei e, pur essendo differenti, sono accomunati dalle emissioni di raggi X che sono state colte dall’osservatorio della Nasa. Il tocco finale ad ogni immagine è stato dato combinando le informazioni raccolte da Chandra con quelle di altri illustri ‘colleghi’ dalla vista acuta, come, ad esempio, i telescopi Hubble e Vlt; il mix di dati ha consentito la realizzazione di foto più complete e dai colori briosi. I sei oggetti celesti, che spaziano dai resti di supernova ai cluster galattici, sono stati uniti nel collage in alto e, da sinistra a destra, sono: E0102-72.3, Abell 370, Messier 8 (fila in alto), Nebulosa di Orione, Messier 33 e Abell 2744 (fila in basso).
La sigla E0102-72.3 indica i resti di una supernova che derivano dall’esplosione di una stella massiccia nella vicina galassia della Piccola Nube di Magellano. I raggi X individuati da Chandra hanno fornito agli astronomi la conferma che la maggior parte dell’ossigeno nell’Universo viene sintetizzato nelle stelle massicce. L’immagine è frutto della ‘collaborazione’ tra Chandra (blu e viola), Hubble e il cileno Vlt (rosso e verde, ambedue). Abell 370, invece, è un cluster che contiene parecchie centinaia di galassie e si trova ad una distanza di circa 4 miliardi di anni luce. Gli ammassi sono gli oggetti di più vaste dimensioni nell’Universo tenuti insieme dalla forza di gravità e contengono anche materia oscura e gas rovente, che emette raggi X. Gli autori di questo ritratto sono Chandra (blu nell’area centrale) e Hubble (rosso, verde e blu). Nota anche come Nebulosa Laguna, Messier 8 è una nube extra large di gas e polveri, che si trova a circa 4mila anni luce dalla Terra e ospita delle nursery stellari. Molti giovani astri emettono grandi quantità di energia, che comprendono anche i raggi X. I dati di questa foto provengono da Chandra (rosa) e dall’osservatorio del Monte Lemmon in Arizona (blu chiaro e bianco).
Il ritratto della Nebulosa di Orione, situata a circa 1500 anni luce dalla Terra sotto le tre stelle della cosiddetta ‘Cintura di Orione’, è opera di Chandra (blu) e del radiotelescopio Vla nel Nuovo Messico (viola). Lo sforzo congiunto dei due esploratori mette in rilievo sia le singole stelle, sia la presenza di una culla di nuovi astri. Soprannominata ‘Galassia Triangolo’, Messier 33 ha forma a spirale, si trova a circa 3 milioni di anni luce dalla Terra e appartiene al Gruppo Locale, di cui fanno parte la Via Lattea e la Galassia di Andromeda. In questo caso, Chandra (rosa) ha lavorato insieme al telescopio Subaru alle Hawaii (rosso, verde e blu). Nell’immagine, i dati derivanti delle emissioni di raggi X evidenziano le stelle di neutroni. Per Abell 2744, infine, i ritrattisti sono stati addirittura quattro: Chandra (blu nella parte centrale), Subaru, Vlt (rosso, verde e blu) e Vla (rosso). Noto anche come ‘Cluster di Pandora’, Abell 2744 è un vasto ammasso che deriva dalla collisione di quattro cluster minori e si trova ad una distanza di circa 3 miliardi e mezzo di anni luce. La maggior parte della massa del cluster è costituita da materia oscura.