Il lato nascosto della Luna. E’ questo l’ambizioso obiettivo di Chang e 4, la missione cinese che allunerà per prima sulla parte del nostro satellite invisibile dalla Terra, precisamente nel cratere di Von Karman nel bacino del Polo sud Aitken. Il lancio è avvenuto dalla base spaziale di Xinchang nel Sichuan a bordo di un razzo Lunga Marcia 3B il 7 dicembre, quando in Italia erano le 19 e 23. L’agenzia spaziale cinese ha confermato che la missione si è inserita correttamente nell’orbita di trasferimento lunare e a 18 ore dopo il lancio,  ha già eseguito la prima delle 4 manovre di correzione che le consentiranno di entrare nell’orbita lunare l’11 dicembre.

Chang’ e-4 è composta da un lander che si poserà sul suolo lunare per poi rilasciare un piccolo rover carico di esperimenti scientifici che studieranno la superficie e la topografia del suolo lunare, per comprendere meglio il processo di formazione che ha interessato il nostro satellite. A bordo del rover tanta tecnologia europea con esperimenti realizzati da Germania, Svezia e paesi Bassi. Tra questi, c’è una mini biosfera, con all’interno semi di patata e Arabidopis una pianta da fiore e uova del baco da seta, la cui coltivazione verrà testata attraverso un esperimento biologico. L’allunaggio nel cratere Von Karman, largo 2500 chilometri e profondo 13,  è previsto il prossimo 3 gennaio.

Data la loro posizione, il lander e lo rover non riusciranno a comunicare direttamente con la Terra e si affideranno a Queqiao, un satellite per le comunicazioni lanciato lo scorso maggio e posizionato su un’orbita che gli consentirà di fare da ponte radio con la terra. Chang’e- 4 è erede della precedente missione Chang’e-3 parte del programma spaziale cinese di esplorazione robotica della Luna. Chang’e-3, lanciata nel 2013, è stata la prima ad aver effettuato un allunaggio dai tempi di Luna 24, l’ultima delle missioni sovietiche dedicate alla raccolta di campioni lunari.