Che le attività spaziali possano creare valore economico è un dato di fatto. Lo testimonia ulteriormente l’accordo sottoscritto tra l’argentina ArsUltra spa, con sede nella città di Buenos Aires e l’italiana RedCat Devices srl con sede a Milano.  Le due società, distanti circa 12.000 km, si sono incontrate durante uno space week del 2017 , organizzato dall’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE),  in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana,  per promuovere la  ricerca e l’ innovazione nel settore spaziale.

La milanese RedCat Devices produce componenti elettronici rad-hard su silicio, mentre l’argentina ArsUltra è una società specializzata prevalentemente nello sviluppo di computer per missioni critiche e di controllo di volo.

L’accordo formalizza l’attività di collaborazione attualmente in corso, finalizzata alla progettazione e produzione di processori rad-hard (Radiation Hardened) per applicazioni spazio.

Si tratta di una vera e propria sfida commerciale visto che questi microprocessori, resistenti alle radiazioni ionizzanti, verranno inseriti in computer on board per voli in alta quota, per i voli spaziali e potranno tornare utili anche in luoghi dove risiedono reattori nucleari e acceleratori di particelle.

L’accordo tra aziende private high-tech è inoltre segnale di continuità della collaborazione già solida tra Italia e Argentina nel settore spaziale, come ad esempio per la costellazione Siasge che vede i satelliti della costellazione italiana Cosmo SkyMed e argentina Saocom (il Saocom 1A è stato recentemente lanciato), operare insieme formando una costellazione radar che non ha eguali al mondo.