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Il 25 luglio scorso sono stati messi in orbita con successo cinque satelliti per l’Osservazione della Terra.
Il quintetto ha spiccato il volo a bordo di un razzo Vega C, che ha eseguito la sua missione VV27 partendo dallo spazioporto europeo di Kourou; il vettore, realizzato dall’italiana Avio, ha accompagnato nello spazio i quattro satelliti Co3D di Airbus e il satellite MicroCarb dell’Agenzia spaziale francese (Cnes)
Scopo della costellazione Co3D (Constellation Optique en 3D) è la mappatura in tre dimensioni della superficie terrestre da un’orbita terrestre bassa; i satelliti sono dotati, infatti, di uno strumento ottico con una risoluzione di circa 50 centimetri nelle bande visibili del rosso, verde e blu e nel vicino infrarosso e per sei anni opereranno da un’altitudine di 502 chilometri.
MicroCarb, invece, dovrà mappare la presenza del gas serra più importante; da un’altitudine di 650 chilometri, per almeno cinque anni, individuerà fonti e depositi di anidride carbonica.
VV27 è il terzo lancio di successo per il Vega C. A dicembre il razzo europeo ha lanciato Sentinel 1-C, uno dei satelliti del programma europeo Copernicus fabbricato principalmente da Thales Alenia Space Italia; ad aprile è stato il turno di Biomass.
Immagine in evidenza: lancio di Vega C del 25 luglio 2025 dalla Guyana Francese – Crediti: Esa