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Proprio come i sei personaggi di Pirandello vagano in cerca d’autore, uno sciame composto da sei piccoli esploratori volerà sopra Marte, per esaminare i principali siti candidati per l’arrivo dei primi astronauti e senza utilizzare costose piattaforme di atterraggio. Non è teatro, ma esplorazione spaziale: si tratta di Skyfall, la missione congiunta di AeroVironment e del Jet Propulsion Laboratory della Nasa.

Il progetto prende spunto dal successo di Ingenuity, il primo elicottero a volare su un altro pianeta, che dal 2021 ha compiuto 72 voli, superando di gran lunga ogni aspettativa. Ora l’obiettivo è fare un passo avanti: con un lancio previsto per il 2028, sei elicotteri di nuova generazione potrebbero essere rilasciati direttamente dall’alto grazie alla cosiddetta “manovra Skyfall”. Questa tecnica innovativa prevede che i velivoli vengano sganciati dal modulo d’ingresso durante la discesa nell’atmosfera marziana. Ogni elicottero accende i propri rotori e atterra autonomamente, riducendo costi, rischi e complessità.

I sei elicotteri opereranno in modo indipendente per trasmettere immagini ad alta risoluzione della superficie e dati radar sul sottosuolo marziano, informazioni fondamentali per scegliere i luoghi più sicuri per far atterrare gli equipaggi in aree che contengono acqua, ghiaccio e altre risorse vitali. Ma non solo: se Ingenuity ha realizzato per la prima volta un volo a motore su un altro pianeta, Skyfall intende portare avanti questo sistema all’avanguardia fornendo, tra gli altri, dati utili alla ricerca di prove di vita su Marte.