Dopo essersi aggiudicata il primo posto come veicolo spaziale che più si è avvicinato al Sole in assoluto, Parker Solar Probe continua a rimanere sul podio stabilendo nuovi record.

Durante il primo di 24 flyby previsti dalla missione Nasa avvenuto lo scorso 31 ottobre, Parker ha ‘sfiorato’ la nostra stella passando a una distanza di soli 24 milioni di chilometri immergendosi nella corona solare e sfidando temperature che raggiungono picchi di 1.377 gradi. E lo ha fatto ad una velocità altrettanto degna di nota, di oltre 340.000 chilometri orari, battendo così qualsiasi altra missione passata.

I dati inviati al centro di controllo a Terra, hanno confermato al team della missione che la sonda e i suoi strumenti continuano a funzionare correttamente.

«Parker rappresenta il risultato di sei decenni di progressi scientifici », ha dichiarato Thomas Zurbuchen, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA. «Abbiamo effettuato la prima visita ravvicinata dell’umanità alla nostra stella, che ci permetterà una più profonda comprensione del nostro Universo».

Nei 7 anni previsti di missione, la Parker Solar Probe diventerà il primo veicolo a visitare una stella e quello che si avvicinerà di più in assoluto al Sole, fino a 6,16 milioni di km dalla sua superficie. A giudicare dagli ultimi aggiornamenti la strada intrapresa dalla sonda è quella giusta. Durante i passaggi ravvicinati esplorerà nuove regioni dell’atmosfera del Sole, aiutando la comunità scientifica a comprendere alcuni meccanismi stellari su cui ci si interroga da decenni.