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Hubble cattura una scena polverosa, ma scintillante della Grande Nube di Magellano, una delle galassie satelliti della Via Lattea.

Si tratta di una galassia nana situata a circa 160.000 anni luce di distanza dalla Terra nelle costellazioni di Dorado e Mensa.

L’immagine fornitaci dal telescopio Hubble immortala la periferia della Nebulosa Tarantola, nota anche come Ngc 2070 o 30 Doradus, la più grande e produttiva regione di formazione stellare dell’Universo. Infatti, nonostante sia massiccia solo il 10-20% della Via Lattea, la Grande Nube di Magellano contiene bacini di protostelle tra le più impressionanti dell’Universo vicino, alcune con una massa che supera di oltre 150 volte quella del nostro Sole.

La sezione della nebulosa mostrata in foto è caratterizzata da un gas blu molto chiaro, macchie di polvere arancione e da una cascata di astri multicolori.

«I corpi celesti all’interno e dietro le nubi appaiono come rubini. – spiegano gli astronomi – La polvere assorbe e disperde la luce blu più di quella rossa, permettendo a quest’ultima di raggiungere i nostri telescopi e facendo apparire le stelle più accese di quanto non siano. Questa immagine di Hubble incorpora la luce ultravioletta e infrarossa oltre a quella visibile».

Utilizzando le osservazioni Hubble delle nebulose polverose nella Grande Nube di Magellano e in altre galassie, gli scienziati intendono studiare questi grani di materiale lontano, aiutando a comprendere il ruolo che la polvere cosmica svolge nella formazione di nuove stelle e pianeti.

 

Nell’immagine in alto, la Nebulosa Tarantola fornitaci da Hubble. (Crediti: Nasa, Esa, Hubble, Murray)