Osserverà gli asteroidi che fanno parte del gruppo dei Troiani, ritenuti i testimoni di una fase piuttosto agitata dell’antico Sistema Solare. Questo è l’obiettivo di Lucy, missione Nasa che di recente ha ricevuto il via libera per il suo sviluppo e lancio, schedulato nel 2021.Il prossimo step da superare sarà la Critical Design Review, dopodiché il team della missione inizierà ad assemblare la navicella spaziale e i suoi strumenti. “Finora questa missione era solo su carta. Ora possiamo realmente mettere insieme questo veicolo spaziale”, ha commentato Hal Levison, principal investigatori del Southwest Research Institute a Boulder. 

Una volta avviata, la missione Lucy viaggerà per 12 anni visitando sette diversi asteroidi. Grazie agli strumenti di bordo studierà la geologia, composizione della superficie e le proprietà di questi corpi. Gli antichi oggetti celesti sono stati catturati, probabilmente, durante un periodo di profonda instabilità nel Sistema Solare, quando si è verificata una sorta di schermaglia tra Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

Lo sconvolgimento, secondo gli studiosi, ha spinto Urano e Nettuno verso una zona esterna, dove hanno incontrato una fitta popolazione di piccoli corpi considerati l’origine degli odierni oggetti della Fascia di Kuiper (Kbo). Molte entità ‘mignon’ di questa versione primordiale della Fascia sono stati poi sparpagliati verso l’interno, dove alcuni di essi sono rimasti intrappolati come asteroidi Troiani. La collocazione temporale di questa ‘riorganizzazione’ planetaria è una questione chiave nei modelli relativi all’evoluzione del Sistema Solare.