Un ritratto in chiaroscuro, la cui protagonista è una giovane stella avvolta da veli di gas e polveri molto spessi: così, con questo suggestivo contrasto cromatico, Fs Tau B si è presentata all’obiettivo del telescopio Hubble. L’astro, a destra nella foto, fa parte del sistema binario Fs Tau e la sua compagna – Fs Tau A – è la stella scintillante vicina al centro dell’immagine; la coppia ha 2,8 milioni di anni e, da un punto di vista astronomico, è piuttosto giovane. Il sistema si trova a circa 450 anni luce di distanza dalla Terra nella regione Toro-Auriga, un insieme di scure nubi molecolari che ospita numerose stelle bambine o ancora in formazione.
Il telescopio Nasa-Esa, che tra meno di un mese festeggerà 34 anni nello spazio, ha osservato questa regione nell’ambito di un’indagine sui dischi di polvere che circondano giovani stelle. Fs Tau B appartiene appunto a questa categoria e, secondo gli astronomi, probabilmente evolverà in una stella di tipo T Tauri: si tratta di astri variabili che non hanno ancora dato il via alla fusione nucleare, ma che stanno cominciando a diventare simili al Sole.
Le protostelle, inoltre, sono note per emettere getti di materiale energetico che si muovono velocemente e sembrano quasi delle colonne: Fs Tau B è un chiaro esempio di questo fenomeno, dato che è la fonte di un doppio getto asimmetrico, evidenziato in blu. Gli studiosi ritengono che l’asimmetria sia dovuta alla differenza di velocità con cui il materiale viene emesso dalla stella. La presenza di questo getto ha fatto catalogare Fs Tau B anche come oggetto di Herbig-Haro: con questo nome, infatti, vengono designati i getti gemelli di gas emessi in direzioni opposte da un astro in fase di formazione. Il primo ad osservare questo tipo di oggetti fu l’astronomo americano Sherburne Wesley Burnham verso la fine del XIX secolo, ma bisognerà attendere i primi anni ’50 del ‘900 per avere un quadro più dettagliato del fenomeno: a studiarlo a fondo furono lo statunitense George Herbig e il messicano Guillermo Haro, dai quali questi oggetti hanno poi tratto il nome.
In alto: il sistema binario Fs Tau osservato da Hubble [Crediti: Nasa, Esa, and K. Stapelfeldt (Nasa/Jpl); Image Processing: Gladys Kober (Nasa/Catholic University of America)]