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    Categories: robotica

Slim, il lander lunare giapponese torna operativo

Mentre si consuma l’avventura lunare del lander di Intuitive Machines Odysseus, un’altra ‘odissea’ legata a un recente allunaggio robotico sembra avere risvolti inaspettati. Stiamo parlando di Slim, il lander giapponese che lo scorso 19 gennaio è riuscito a raggiungere la superficie del nostro satellite ma ha perso subito le comunicazioni con il centro di controllo della Jaxa per problemi ai pannelli solari.

Dopo aver raccolto il maggior numero di dati possibile utilizzando la batteria di Slim, l’agenzia spaziale giapponese ha mandato il suo lander in letargo, nella speranza di poterlo riattivare una volta iniziata la giornata lunare. Speranza che ora sembra ripagata: «Ieri sera è stato inviato un comando a Slim e si è ricevuta una risposta che conferma che la navicella ha superato la notte lunare e ha mantenuto le capacità di comunicazione», ha scritto la Jaxa il 26 febbraio dall’account X della missione.

Nei due giorni successivi, il collegamento con il lander lunare è stato confermato. Non solo. Oltre a essersi risvegliato sul suolo lunare, Slim è anche riuscito a trasmettere nuovi dati, comprese immagini inedite del punto di allunaggio scattare dalla telecamera di navigazione. Il lander si trova sul bordo del cratere Shioli, in corrispondenza dell’equatore lunare.

Con un destino che ricorda quello di Odysseus, allunato invece al polo sud della Luna, Slim è finito sottosopra durante la manovra di allunaggio – incidente che con ogni probabilità ha causato il danneggiamento dei pannelli solari.

Ma al contrario di Odysseus, che per qualche giorno ha potuto continuare a operare nonostante il ribaltamento, Slim dispone di pannelli solari soltanto sulla parte superiore, finita di lato subito dopo l’allunaggio. Questo ne ha impedito il funzionamento, determinando quindi il letargo del lander.

Non sappiamo ancora quanto potrà durare la ritrovata operatività del lander giapponese, ma il suo risveglio è un’ottima prova per l’elettronica di Slim, sopravvissuta alle estreme temperature della notte lunare. Il Giappone si conferma così la quinta nazione dopo Usa, ex Urss, Cina e India ad aver compiuto un allunaggio morbido.

 

Immagine in apertura: le foto inviate da Slim dal cratere Shioli dopo il risveglio. Crediti: Jaxa

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica