L’Europa torna a puntare a Marte. Riparte infatti il programma ExoMars, che porterà il primo rover europeo sul pianeta rosso. La missione dovrebbe partire nel 2028, un traguardo sancito ieri 9 aprile da un contratto di 552 milioni tra l’Agenzia Spaziale Europea e Thales Alenia Space.
L’accordo è stato siglato alla 39esima edizione dello Space Symposium, organizzata dalla Space Foundation a Colorado Springs, da Daniel Neuenschwander, direttore Human and Robotic Exploration dell’Esa, e Massimo Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia, alla presenza del Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente.
Con questo accordo l’azienda – joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) – si vede affidare un ruolo fondamentale nel completamento di ExoMars, inclusa la realizzazione del modulo di ingresso, discesa e atterraggio su Marte (Edlm, da Entry, Descent and Landing Module). Il contratto include anche le attività di manutenzione e riconfigurazione dei veicoli già costruiti per ExoMars.
Queste attività erano inizialmente in capo all’agenzia spaziale russa, ma l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022 aveva provocato lo stop alla cooperazione tra Esa e Roscosmos. E così la missione ExoMars 2022 è diventata Exomars 2028, dopo più di un anno di blocco. Non del tutto, però: in questi mesi sono continuati alcuni test fondamentali, come la recente prova di perforazione del terreno realizzata dal dimostratore gemello del rover Rosalind Franklin al centro Altec a Torino. Importante il contributo italiano alla missione, a partire proprio dalla trivella del rover, progettata per perforare il suolo marziano fino a due metri di profondità .
Il nuovo accordo tra Esa e Thales Alenia Space prevede il mantenimento del supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, così come dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito. Rinnovata anche la  partnership con la Nasa, che contribuisce anche alla prima parte della missione ExoMars, l’orbiter Tgo, lanciato nel 2016 e attualmente operativo intorno al pianeta rosso.
Restano immutati gli obiettivi scientifici di ExoMars 2028, a partire dalla ricerca di possibili tracce di vita nel passato o nel presente di Marte. Il lancio, previsto dal Kennedy Space Center della Nasa, dovrebbe avvenire un una finestra di lancio compresa tra ottobre e dicembre 2028.
«Oggi celebriamo la continuazione di uno straordinario Programma internazionale, frutto della sinergia e della cooperazione tra le Agenzie e industria spaziale – ha commentato Massimo Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia. – Siamo pronti per i mesi cruciali che ci attendono – continua Comparini – e fiduciosi nella nostra capacità di continuare ad ampliare i confini dell’esplorazione dell’universo, grazie al lavoro costante dei nostri ingegneri e tecnici specializzati, impegnati ogni giorno a portare avanti sfide come queste».