Prosegue lo sviluppo di una nuova tecnologia dedicata all’esplorazione dello spazio profondo: la propulsione di veicoli attraverso la radiazione solare.
All’interno dei laboratori della Redwire Space in Colorado, la Nasa ha dispiegato con successo uno dei quattro quadranti di un’enorme vela solare.
Completamente aperta ha la grandezza di un campo da basket; è composta da un materiale polimerico rivestito da una lamina di alluminio dallo spessore inferiore alla larghezza di un capello. Sono leggere, non hanno bisogno di carburante e per questo l’utilizzo delle vele potrebbe promuovere missioni spaziali a basso costo e di lunga durata.
Come una barca a vela utilizza il vento per viaggiare, così le vele solari utilizzano i fotoni. Queste particelle di luce, sebbene prive di massa, nel vuoto dello spazio e nel tempo, hanno la capacità di trasmettere grandi quantità di energia.
Questa tecnologia, con dimensioni ridotte, è stata già testata a partire dal 2010. Ha iniziato l’Agenzia spaziale giapponese con la missione Ikaros, poi la Nasa con le Nanosail-D e la Planetary Society di Carl Sagan con le Lightsail.
In futuro, l’idea è quella di posizionare dei laser nello spazio che dirigano i loro raggi sulle vele, così da renderle abbastanza veloci da raggiungere un’altra stella in una quantità ragionevole di tempo.
Crediti video: Nasa, Redwire