Un certificato di estrema affidabilità. Possiamo leggere così la ‘promozione’ di Galileo, il sistema di navigazione satellitare più preciso al mondo, a sistema di supporto per l’aviazione civile. Ora, infatti, la costellazione punta del programma spaziale dell’Unione Europea soddisfa gli standard internazionali per guidare l’aviazione dal decollo all’atterraggio. Un servizio che Galileo offrirà in affiancamento a Egnos, il sistema di navigazione dedicato alla sicurezza della vita sviluppato da Esa in collaborazione con la Commissione Europea ed Eurocontrol, l’ente che si occupa dell’aviazione civile europea.
Nonostante non sia stato progettato per soddisfare i rigorosi standard di integrità definiti dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (Icao), Galileo ha iniziato nel 2016 un percorso di consolidamento della sua riconosciuta robustezza con l’obiettivo di superare le prove di affidabilità necessarie per guidare l’aviazione.
Questo sforzo congiunto di Esa, Commissione europea (CE) e Euspa ha portato a esaminare quasi un milione di ore di servizio di Galileo analizzando da vicino i dettagli, dalle cause agli impatti, di ogni anomalia avvenuta nel sistema. Da questo grande check up sistemico sono emersi soltanto 6 eventi nella storia di Galileo che non soddisfacevano gli standard stabiliti da Icao. Per giunta, nessuno di essi ha interessato più di un singolo satellite alla volta della costellazione europea.
Un ottimo punto di partenza che ha permesso al team di mitigare gli effetti di questi pochissimi malfunzionamenti lavorando esclusivamente sul segmento di terra, ossia aggiungendo delle barriere al sistema per escludere dai suoi calcoli le letture difettose riscontrate nella serie storica di Galileo.
«Non è stato toccato un solo elemento dell’infrastruttura o dell’hardware; abbiamo migliorato le capacità di monitoraggio e di notifica di Galileo semplicemente ritarando il software del segmento di terra», afferma Stefan Wallner, responsabile dell’unità di ingegneria del segnale nello spazio di Galileo.
L’approvazione da parte di Icao di Galileo per la guida di ogni fase di volo è arrivata quindi nel marzo 2023 e ora il sistema è pronto per essere incrementato dalla nuova versione di Egnos, anche a supporto di operazioni critiche come l’atterraggio, ossia quelle dove i sistemi di navigazione satellitare da soli non possono offrire sufficiente affidabilità.
La seconda generazione del programma Galileo, ora in fase di sviluppo, farà inoltre un ulteriore passo avanti: una nuova tecnologia permetterà, infatti, di generare messaggi di supporto all’integrità del sistema che indicheranno all’utente quanto questo può essere affidabile. Tale nuova funzione è al momento in fase di test presso l’Estec, il cuore tecnico dell’Esa nei Paesi Bassi.
Immagine in evidenza: illustrazione artistica che rappresenta un sistema satellitare che opera per il monitoraggio e la sicurezza nell’ambito dell’aviazione civile. Crediti: Esa