La sonda Tess della Nasa ha individuato due pianeti leggermente più grandi della Terra che orbitano attorno a una stella fredda. Il sistema, denominato TOI-209, si trova a 150 anni luce da noi, potrebbe fornire indizi sul processo di evoluzione delle super-terre.

Lo studio è stato condotto dall’Università di Liegi ed è stato pubblicato su Astronomy and Astrophysics. L’obiettivo di Tess è scovare, grazie al metodo del transito, esopianeti in orbita attorno a stelle luminose. Per portare a termine il suo compito, Tess ha bisogno del supporto dei telescopi terrestri, che permettono di osservare nei dettagli le caratteristiche degli esomondi.

Gli astronomi hanno scoperto che i due pianeti, TOI-209 b e TOI-209 c, hanno orbite risonanti e  – a intervalli di tempo regolari – si ritrovano sempre nella stessa configurazione. Questa caratteristica favorisce una forte interazione gravitazionale tra i corpi, reciproca attrazione che ritarda, o talvolta accelera, il passaggio davanti alla stella. 

I ricercatori stimano che il raggio del pianeta b – il più vicino alla sua stella – sia 1,2 volte quello della Terra. La sua composizione rocciosa e la presenza di un’atmosfera sottile, che lo protegge dalla radiazione dell’astro, lo rendono molto simile al nostro mondo.

Il pianeta c invece ha un raggio 1,9 volte quello della Terra, una proprietà che potrebbe collocarlo nella categoria dei “mini-Nettuno“, oggetti composti da un nucleo roccioso e ghiacciato circondato da atmosfere ricche di acqua, come Urano e Nettuno nel nostro Sistema Solare.

In futuro, utilizzando telescopi e osservatori spaziali più potenti, potremmo riuscire a individuare con maggiore chiarezza la dimensione della masse di pianeti come questi. 

Immagine in apertura: rappresentazione artistica del sistema TOI-209. Crediti: Lionel J. Garcia / ULiège