Nove. È il numero di atterraggi su Marte riusciti alla Nasa, con diversi metodi di landing. Adesso gli ingegneri del Jpl stanno testando un nuovo tipo di atterraggio sul pianeta rosso: lo schianto.
Si tratta di un concept di lander chiamato Shield, dotato di una base pieghevole come una fisarmonica progettata per assorbire l’energia di un impatto a tutta velocità. Niente più sofisticata tecnologia per atterraggi morbidi quindi, ma una vera e propria caduta libera.
Un prototipo di Shield è stato già testato con una caduta da un’altezza di quasi 30 metri, schiantandosi sul suolo alla velocità di un atterraggio marziano: 110 MPH, corrispondente a oltre 177 chilometri all’ora. Ma lo speciale design del lander ha assorbito il colpo, lasciando addirittura intatto un telefono che era stato messo all’interno.
Un giorno Shield potrebbe dunque aiutare a portare in modo più efficiente ed economico future missioni su Marte.
Immagine in apertura: Illustrazione del futuro lander Shield. Crediti: California Academy of Sciences