Nuovo traguardo per il Webb. Dopo il debutto fotografico dello scorso 12 luglio, il telescopio spaziale ha realizzato un altro suggestivo scatto: il suo obiettivo, per la prima volta, ha immortalato un esopianeta appartenente alla categoria dei giganti gassosi.

Il corpo celeste, chiamato Hip 65426 b, ha una massa che oscilla tra 6 e 12 volte quella di Giove ed è anche piuttosto ‘giovane’ in termini astronomici: sulle spalle ha ‘solo’ 15-20 milioni di anni. Il pianeta è stato scoperto nel 2017 grazie allo strumento Sphere che, installato sul telescopio Vlt dell’Eso in Cile, ha impiegato le lunghezze d’onda del breve infrarosso. Il Webb, che può contare su lunghezze d’onda dell’infrarosso più lunghe, svela nuovi dettagli non percepibili dai telescopi di terra a causa del bagliore infrarosso intrinseco dell’atmosfera del nostro pianeta.

Hip 65426 b è stato osservato attraverso 4 differenti filtri: l’immagine ottenuta mostra le capacità della vista del Webb che è in grado di cogliere con facilità mondi lontani e quindi potrà essere proficuamente utilizzato anche per studiare gli esopianeti. Nello specifico, osservando la foto da sinistra verso destra, la veduta in viola è stata realizzata dalla fotocamera NirCam a 3,00 micrometri, quella in blu è sempre opera di NirCam ma a 4,44 micrometri, mentre quelle in giallo e in rosso sono opera dello strumento Miri, rispettivamente a 11,4 e a 15,5 micrometri.

Tra l’altro, Hip 65426 b si trova a una distanza dalla sua stella pari a circa 100 volte quella che separa la Terra dal Sole ed è sufficientemente lontano dall’astro in modo tale che il telescopio ha potuto separare le due entità.

Il team del Webb al momento è impegnato ad approfondire i dati di queste osservazioni nella prospettiva di realizzare una pubblicazione che illustri le capacità del telescopio anche nell’indagare i pianeti extrasolari.

Qui l’immagine nelle dimensioni originali e qui senza etichette.

Crediti immagine: Nasa/Esa/Csa, A Carter (Ucsc), the Ers 1386 team e A. Pagan (StSci)