Ariane 5 ha inaugurato la sua stagione di lancio 2022. Mercoledì 22 giugno, quando in Italia erano le 23:50, il razzo europeo è partito dalla base di Kourou, in Guyana francese. È stato il primo volo dell’anno, dopo lo storico liftoff che lo scorso 25 dicembre ha portato nello spazio il telescopio spaziale James Webb.

A bordo due satelliti asiatici per le telecomunicazioni, che sono stati rilasciati con successo in un’orbita geostazionaria circa 40 minuti dopo il liftoff. Hanno poi continuato il loro viaggio verso l’orbita finale, a circa 36mila chilometri di altezza.

Il lancio, operato da Arianespace, ha segnato il volo numero 113 di un Ariane 5 dall’inizio dell’attività della famiglia europea di lanciatori.

Il primo satellite si chiama Measat-39, ed è stato lanciato per conto della compagnia di telecomunicazioni malese Measat.

«Questo satellite migliorerà significativamente la velocità della connessione a banda larga fino a 100 megabit al secondo, in un’area che aveva connessione limitata o assente. Al tempo stesso, fornirà una capacità aggiuntiva di distribuzione video in hd, 4k e 8k nella regione asiatica del Pacifico», si legge in una nota di Arianespace.

Il secondo satellite invece è l’indiano Gsat-24 e sarà operato dalla NewSpace India limited, braccio commerciale dell’Agenzia spaziale indiana Isro.

«Questo satellite – continua la nota di Arianespace – fornirà video in alta qualità, telecomunicazioni e servizi di broadcasting a tutta l’India».

Il successo del volo di Ariane 5 consolida l’affidabilità dei lanciatori europei. Il prossimo, attesissimo passo sarà il debutto di Vega C, che secondo quanto riporta l’Esa è atteso per il prossimo 7 luglio. Realizzato in Italia, negli stabilimenti di Avio a Colleferro alle porte di Roma, Vega C promette di rivoluzionare il sistema di lancio made in Europe, con l’obiettivo di aumentare l’autonomia europea in materia di voli spaziali.

 

Immagine in apertura: Il vettore europeo Ariane 5. Crediti: Arianespace