Il modulo Psyche della Nasa ha superato i test che lo rendono idoneo alla sua missione. Diretto verso l’asteroide che porta il suo stesso nome, nella fascia principale tra Marte e Giove, il suo lancio è previsto in agosto dalla base di Cape Canaveral in Florida.
Nei giorni scorsi la navicella ha dimostrato che può funzionare anche nelle condizioni estreme che dovrà affrontare nello spazio, in un viaggio di quasi due miliardi e mezzo di chilometri.
I cosiddetti ‘test ambientali’ sono iniziati a dicembre al Jet Propulsion Laboratory, dove il modulo è stato assemblato. Dopo i test elettromagnetici, gli ingegneri hanno tenuto il modulo in una camera sotto vuoto (Tvac) per 18 giorni; hanno così replicato l’assenza di aria nello spazio e verificato la capacità dell’orbiter di regolare la propria temperatura attraverso feritoie, coperte isolanti e riscaldatori elettrici. Sono poi seguiti i test dinamici: il modulo è stato scosso ripetutamente superando le prove di vibrazione e urto; mentre il test acustico è stato convalidato sottoponendo la navicella a un rumore cento volte più potente di un concerto rock, dimostrando così che l’hardware può resistere al rombo del razzo durante il lancio.
Gli scienziati ritengono che Psyche possa essere il nucleo di un pianeta roccioso primordiale. I dati della missione, che dovrebbe raggiungere l’asteroide nel 2026, aiuteranno a migliorare la comprensione del processo di formazione della Terra.