Flussi di materia che uniscono due galassie. Questa particolare immagine dall’effetto tridimensionale è stata recentemente scattata dal telescopio spaziale Hubble e riprende Arp 282, una coppia di galassie cosiddette interagenti che si trova nella Costellazione di Andromeda, nell’emisfero settentrionale. Arp 282 è presente nel Catalogo delle Galassie Peculiari (Atlas of Peculiar Galaxies) con cui l’astronomo Halton Arp aveva l’intenzione di descrivere i differenti processi che plasmano le differenti forme e strutture di galassie.

Per quanto si pensi che queste interazioni siano comuni nell’Universo, è raro catturare un’immagine di due galassie che interagiscono in modo così visibilmente dinamico, come invece mostra sorprendentemente il ‘quadro disegnato’ da Hubble.

Nel caso di Arp 282, l’interazione tra Ngc 169 (in basso) e Ic 1559 (in alto) provoca una forza gravitazionale più peculiare del solito: entrambe le galassie contengono dei nuclei galattici attivi (Agn) dall’enorme potenziale energetico. Hubble, con i suoi strumenti, ci ha comunque dato l’opportunità di osservare oltre le potenti emissioni dei due nuclei e riprendere le forze mareali che deformano le due galassie. Composta da nubi di gas e polvere, questa marea si dirige dall’oggetto di massa minore verso l’oggetto di massa maggiore a costituire una cascata intergalattica.

La più grande della coppia, Ngc 169, è classificata come Galassia di Seyfert, una particolare classe di Agn. Scoperte nel 1943 dall’astrofisico Carl Seyfert, la loro particolarità consiste nella presenza di righe di emissione, formate da gas ad alta ionizzazione, non comuni nelle normali galassie a spirale. Gli studiosi ipotizzano che la sorgente degli Agn siano dei buchi neri supermassicci.

 

Immagine in apertura: Arp 282 – Crediti: Esa/Hubble & Nasa, J. Dalcanton, Dark Energy Survey, Doe, Fnal/DeCam, Ctio/NOIRLab/Nsf/Aura, Sdss