Un’animazione realizzata dal Max Planck Institute mostra il respiro della Terra, ovvero come il carbonio sul nostro pianeta viene assorbito e rilasciato al mutare delle stagioni. I dati provengono da osservazioni satellitari realizzate da centinaia di stazioni di monitoraggio del carbonio in tutto il mondo. Nel dettaglio durante l’estate i continenti sembrano più sgonfi: in questo periodo le piante crescono e assorbono l’anidride carbonica dall’atmosfera. D’inverno la situazione è inversa con il rilascio del carbonio, segno della riduzione della vegetazione. I cambiamenti sono più evidenti alle latitudini temperate, l’Europa continentale e il Nord America, dove le differenze stagionali sono più pronunciate. Le regioni equatoriali non cambiano molto durante l’anno, mentre alcune regioni desertiche, essendo scarsamente vegetate, non immagazzinano né rilasciano molto carbonio.
L’importanza del ruolo svolto dalla vegetazione nel ciclo del carbonio è cruciale e l’animazione mostra le enormi quantità di questo elemento assorbite dalle foreste amazzoniche e da quelle dell’Europa orientale. Il cambiamento climatico sta alterando il modello di crescita della vegetazione in tutto il mondo, e di conseguenza, anche il flusso di carbonio dentro e fuori la biosfera sta cambiando. Questi cambiamenti sono troppo piccoli per essere visualizzati nell’animazione, ma hanno impatti diversi in luoghi differenti. Ad esempio, le estati più calde e più lunghe nell’emisfero settentrionale possono essere utili per la crescita delle piante. In altri luoghi come in gran parte degli Stati Uniti invece, le estati calde e prive di precipitazioni possono favorire l’insorgere di incendi e limitare la crescita della vegetazione.