All’obiettivo di Hubble si è presentato come un insieme di stelle scintillanti che popolano densamente una porzione di cielo: si tratta di Palomar 6, un ammasso globulare che si trova nella costellazione dell’Ofiuco, vicino all’equatore celeste e al centro della Via Lattea, e particolarmente impegnativo da studiare.

Il telescopio Nasa-Esa ha eseguito il ritratto con le fotocamere Wfc3 (Wide Field Camera 3) e Acs (Advanced Camera for Surveys); l’immagine è stata realizzata con un collage di singoli scatti.

Gli ammassi globulari sono entità di forma sferica costituite da centinaia di migliaia di stelle – tenute saldamente insieme dalla forza di gravità – e sono tra gli oggetti celesti più antichi dell’Universo; in genere, sono associati alle componenti più anziane delle galassie. Sono almeno 150 i cluster ospitati nella Via Lattea e altri, secondo gli studiosi, dovrebbero nascondersi dietro al suo spesso disco.

Nello specifico, Palomar 6 (classificato anche come Eso 520-21) non è un soggetto facile da osservare a causa della sua posizione, prossima al centro della nostra galassia: in quel luogo, infatti, il gas interstellare e le polveri assorbono la luce degli astri, creando delle difficoltà.

Il fenomeno dell’assorbimento interstellare colpisce particolarmente alcune lunghezze d’onda e provoca un cambiamento nei colori degli oggetti astronomici, facendoli apparire più rossi di quanto non siano in realtà. Gli astronomi hanno definito ‘arrossamento’ (reddening) questo fenomeno, che rende problematica la determinazione delle proprietà che caratterizzano i cluster globulari vicini al centro galattico.

Hubble, che ha superato 31 anni di attività nello spazio, è stato lanciato il 24 aprile 1990. Protagonista di tante scoperte e amatissimo dal grande pubblico degli appassionati, il telescopio è in piena attività e recentemente ha visto rinviare la meritata ‘pensione’ di un paio di mesi: il lancio del suo erede, il telescopio Webb, inizialmente previsto per il prossimo ottobre, è stato spostato al 18 dicembre 2021.