Il primo volo spaziale interamente commerciale è realtà. SpaceX ha spedito 4 civili in orbita attorno alla Terra, per un viaggio di 3 giorni a 575 km di quota.

Quando in Italia erano le 2.02 del 16 settembre, dal Kennedy Space Center della NASA in Florida è stata lanciata con successo la missione privata Inspiration4.

12 minuti dopo il lift off del razzo Falcon 9, si è sganciata in orbita la navicella Crew Dragon Resilience. A bordo 4 cittadini americani. Jared Isaacman, comandante della missione, è il 38enne miliardario che ha comprato, senza divulgarne il costo, tutti i biglietti del volo, per poi selezionare gli altri tre membri dell’equipaggio: Hayley Arceneaux, Chris Sembroski e Sian Proctor.

Lo scopo di Isaacman è promuovere una raccolta fondi di almeno 200 milioni di dollari per il St Jude Hospital di Memphis. Isaacman stesso ha già donato la metà della somma ambita, mentre al momento del lancio erano giunti più di 30 milioni di dollari da altri sostenitori.

Intanto è vinta la scommessa di SpaceX che con Ispiration4 porta in orbita solo astronauti non professionisti. Una pietra miliare per la commercializzazione dell’esplorazione spaziale però un modello difficilmente perseguibile nel futuro.

Benjii Reed, direttore del programma di voli con equipaggio per SpaceX, vede nella missione un primo passo per ridurre la formazione dell’equipaggio senza perdere in sicurezza. Tassello fondamentale per SpaceX per diventare in futuro una compagnia aerea dello spazio in grado di lanciare milioni di persone.

Il modello di preparazione testato da SpaceX con Inspiration4 non riscontra però l’interesse di Axiom Space, azienda privata che mira a offrire voli commerciali verso la Iss nel 2022, che si è dichiarata più vicina all’addestramento Nasa.

L’Agenzia americana intanto guarda con interesse il fermento nei voli commerciali, con l’obiettivo di diventare uno dei clienti per il trasporto di persone da e verso l’orbita terrestre bassa, riducendo così il costo dell’agenzia. Non a caso, l’amministratore Nasa Bill Nelson ha definito Inspiration4 «un’altra apertura dello spazio».

 

Crediti immagine in evidenza: Inspiration4/John Kraus