Un satellite per le telecomunicazioni all’avanguardia che può essere riprogrammato una volta raggiunta l’orbita operativa. Stiamo parlando di Quantum una missione Esa realizzata in collaborazione con Eutelsat e Airbus. Quantum è stato trasportato al sito di lancio, lo spazioporto europeo di Kourou in Guyana Francese, lo scorso 30 giugno. In attesa del lancio previsto per l il 27 luglio, l’Esa ha dedicato una conferenza stampa cui hanno partecipato i responsabili della missione dell’agenzia europea e delle aziende coinvolte per illustrare le caratteristiche innovative del satellite.
«L’agenda 2025 dell’Esa – afferma Josef Aschbacher, direttore generale Esa – ha diverse priorità una di esse è proprio la commercializzazione. Quantum è stato concepito prima della pubblicazione dell’agenda ma è un esempio di come supporteremo questo obiettivo. Inoltre la sua tecnologia potrà essere applicata anche in altri settori come l’osservazione della Terra o l’esplorazione dell’Universo».
Sviluppato nell’ambito di un progetto di partenariato dell’Esa, Quantum è un sofisticato satellite commerciale che può essere riprogrammato dopo il lancio. Nel corso della sua vita operativa, fornirà dati, comunicazioni e intrattenimento esattamente nel momento e nel luogo in cui saranno richiesti. Anziché trasmettere verso la Terra tramite fasci fissi, Quantum permetterà agli utenti di scegliere dove puntare i propri fasci, che potranno muoversi in tempo reale virtuale per fornire informazioni ai passeggeri a bordo di aerei o a navi in movimento. I fasci potranno anche essere regolati con la semplice pressione di un pulsante, fornendo in questo modo più dati quando la domanda aumenterà.
L’obiettivo del programma è dare una risposta alla esigenze del mercato odierno che richiede che i satelliti siano in grado di rispondere ai cambiamenti della domanda geografica o delle prestazioni, durante la produzione o dopo il lancio. La particolare architettura di Quantum consentirà di affrontare le opportunità di business emergenti, anche quelle che si presentano dopo aver ordinato e completato un satellite.
«Progettare una simile tecnologia – conclude Elodie Viau, direttrice telecomunicazioni e applicazioni integrate Esa – non fornisce solo benefici per i partner industriali e istituzionali ma genera anche occupazione: in tutta Europa sono più di 1000 le persone coinvolte nel progetto e abbiamo calcolato che ogni euro investito nel progetto ne genera 20».